Alle presentazioni di scrittrici e scrittori contemporanei per “A natale libri per te!” (una serie di incontri e presentazioni a cura di Luca Sofri ndr), era piena anche la seconda sala con lo schermo per chi non era riuscito ad entrare in quella principale da circa 100 posti. Mi ha ricordato la parrocchia in cui andavo da bambina, attrezzata di uno schermo per permettere anche a chi era in ritardo di prendere parte alla celebrazione. Perché è un pò come la parrocchia.. Peccioli, è quello spazio di aggregazione che permette ai bambini di crescere insieme, di essere bambini, di imparare i valori, di stare a contatto con la natura e di non isolarsi.
In foto
Presentazione delle opere di Vittorio Corsini per il MACCA della Fondazione Peccioli per l’Arte. 9 dicembre, Peccioli – Piazza del Popolo.
E poi ci sono le nuove opere di Vittorio Corsini, motivo per cui sono andata a Peccioli in viaggio stampa (impossibile qui descrivere tutte le opere già realizzate in passato dall’artista, anche perché vorrei che andaste a Peccioli):
Mappe celesti. Una copertura di colore rosa con inserti specchianti sulla facciata del palazzo della Fondazione Peccioli per l’Arte, che invita i passanti a giocare con lo sguardo. Anche un omaggio alla stessa, propugnatrice della ricerca artistica locale con personale organizzato, preparato ed accogliente e che dichiara anche al più distratto: “ehi! questa è un luogo che ha scelto l’arte”.
Esercizio 2. Il cubo, precedentemente presentato alla Biennale di Architettura, che riprende il respiro dell’artista quando medita, è uno spazio tuo, interno (ma sempre accessibile) come quando in campagna si aveva il proprio luogo in cui rintanarsi per ritrovare se stessi.
Infine, Benvenuti in città. Un’installazione video in cui 12 bambini e bambine ballano su tre schermi a led grandissimi e coloratissimi, danno il benvenuto nel borgo, perché sono all’inizio del paese.
E sono anche il suo futuro.
“Peccioli, è quello spazio di aggregazione che permette ai bambini di crescere insieme, di essere bambini, di imparare i valori, di stare a contatto con la natura e di non isolarsi.”
Mappe celesti. Una copertura di colore rosa con inserti specchianti sulla facciata del palazzo della Fondazione Peccioli per l’Arte, che invita i passanti a giocare con lo sguardo. Anche un omaggio alla stessa, propugnatrice della ricerca artistica locale con personale organizzato, preparato ed accogliente e che dichiara anche al più distratto: “ehi! questa è un luogo che ha scelto l’arte”. Esercizio 2. Il cubo, precedentemente presentato alla Biennale di Architettura, che riprende il respiro dell’artista quando medita, è uno spazio tuo, interno.
Mappe celesti. Una copertura di colore rosa con inserti specchianti sulla facciata del palazzo della Fondazione Peccioli per l’Arte, che invita i passanti a giocare con lo sguardo. Anche un omaggio alla stessa, propugnatrice della ricerca artistica locale con personale organizzato, preparato ed accogliente e che dichiara anche al più distratto: “ehi! questa è un luogo che ha scelto l’arte”. Esercizio 2. Il cubo, precedentemente presentato alla Biennale di Architettura, che riprende il respiro dell’artista quando medita, è uno spazio tuo, interno.