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Ettore Tripodi, Notturni, 2021. Courtesy l'artista e OPR Gallery
OPR Gallery, nata come evoluzione del progetto Office Project Room,è la galleria d’arte contemporanea ospitata all’interno di CO99, un Art Building in zona Forlanini con alla base una nuova idea di ricettività, semplice e flessibile l’obiettivo di creare una knowmunity, basata sulla condivisione di conoscenza ed interessi.
Giorgio de Chirico – Ettore Tripodi, è la seconda mostra realizzata negli spazi di OPR Gallery, nata dalla collaborazione con la Collezione Ramo in occasione della prima edizione della Milano Drawing Week, e visitabile fino al 14 gennaio.
Al suo debutto Milano Drawing Week, il nuovo appuntamento annuale dedicato al disegno e alle opere su carta, vede dialogare le opere di artisti contemporanei con quelle dei grandi maestri del XX secolo e per l’occasione OPR Gallery presenta “notturni”, il lavoro di Ettore Tripodi in dialogo con “Ninfee”, un’opera di Giorgio de Chirico. L’opera proveniente dalla Collezione Ramo è stata selezionata da Tripodi in quanto in qualche modo in continuità con l’atmosfera, onirica e al limite del surreale, dei suoi disegni. Una sorta di paradosso infatti, un’oscillazione tra il riso e la malinconia sembra caratterizzare tanto l’opera di de Chirico quanto i “notturni” di Tripodi.
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Giorgio De Chirico, Ninfe del bosco. Courtesy Collezione Ramo
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Ettore Tripodi, Notturni, 2021. Courtesy l'artista e OPR Gallery.
“Notturni” consiste in una serie di disegni, realizzati tra il 2017 e il 2018 con china e acquerello su carta, ventitré dei quali sono stati selezionati ed ordinati sulle pareti come una grande pellicola svolta di fotogrammi dipinti, i quali compongono nella loro totalità un’unità narrativa che sembra ricordare un piano sequenza cinematografico.
I protagonisti della sequenza, ritratti individualmente nei primi disegni, si ritrovano a guardare direttamente in camera, come sorpresi nel corso di un’azione compiuta per automatismo, per poi ritrovarsi, sorprendentemente in qualche fotogramma più avanti, compresi all’interno della stessa inquadratura dando vita ad una narrazione confusa.
L’intera sequenza si compone come un puzzle, una linea narrativa che va ricostruita dallo spettatore percorrendo e ripercorrendo tutti e ventitre i fotogrammi, fino quasi ad addentrarsi all’interno del processo creativo dell’artista.
Il ciclo di disegni è inoltre scandito dall’oscillazione ed interazione dei poli dicotomici di ambienti interni ed esterni, uomo e animale, naturale ed artificiale fino a raggiungere una conciliazione nelle figure primigenie delle “Ninfee”, che vediamo unirsi alla sfera naturale nella nudità dei loro corpi, inserendosi perfettamente come fotogramma conclusivo della narrazione.
La mostra sarà visitabile fino al 14 gennaio presso OPR Gallery (viale Corsica 99 Milano), dal lunedì al venerdì h. 14.30 – 18.30, o su appuntamento.