Risvegli, a cura di Gabi Scardi e di Katherine Desjardins, è un progetto realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (ed. VIII, 2020) e dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, proposto dal Centro Itard Lombardia.
All’interno del ricco palinsesto di appuntamenti dedicati al progetto dell’artista, le performance che avranno luogo a Palazzo Barolo il 4, il 5 e il 26 novembre rappresentano uno dei momenti emotivamente più potenti di Risvegli. Per partecipare basta una semplice prenotazione al link www.eventbrite.it/e/biglietti-performance-the-light-of-darkness.
Le performance del 4 e 5 novembre saranno dalle ore 10:00 – 11:40 e il 26 novembre dalle ore 15:00 – 16:40.
“Esplorare lo spazio per condividere l’area non geografica del sogno e del sonno fino a spingersi al confine della coscienza.”
Sogni, immagini ed esperienze traumatiche tessono relazioni nella ricerca di Emilio Fantin (Bassano del Grappa, 1954), mostrata in occasione del progetto Risvegli.
Da tempo interessato al dialogo esistente tra le attività sensoriali e la costruzione di immagini interiori, pregne di vita e di morte, per Emilio Fantin Risvegli rappresenta una tappa nodale e di svolta nel percorso dell’artista.
“Ho dedicato gran parte della mia carriera artistica a comprendere l’aspetto comune dei sogni, come possiamo imparare a sviluppare le nostre vite sognanti collettivamente e come possiamo impegnarci nei sogni degli altri”
Cuore del progetto è l’indagine, dal potenziale temporale infinito, che Fantin conduce sugli stati di coscienza e di inconscio, i quali l’hanno portato gradualmente a sviluppare un forte interesse anche per lo stato di incoscienza caratteristica del coma. È proprio quest’ultimo il punto di partenza di Risvegli, per il quale Fantin ha coinvolto numerose persone reduci da questo tipo di trauma, ora capaci di esprimere ancor più vigorosamente forza vitale e nuovi orizzonti (possibile grazie alla collaborazione con gli operatori della Casa dei Risvegli e l’associazione gli Amici di Luca).
Tra i temi toccati il rapporto con il corpo, con situazioni sconosciute e la necessità di un cambiamento radicale.
La rappresentazione estetica di questa ricerca profonda si identifica nell’Integratore, l’installazione ambientale dalle dimensioni monumentali che integra, appunto, al suo interno, racconti di stati di coscienza differenti, favorendo l’incontro tra individui.
Risvegli si compone di tappe differenti, sia italiane che estere. Dalle performance Luce nel Buio al Mambo – Museo d’Arte Moderna a Bologna (21-22 settembre www.instagram.com), alle due mostre principali The Light of Darkness ospitate in due città diverse: la prima a Torino nella sede di Palazzo Barolo dal 26 ottobre all’8 dicembre; la seconda, da gennaio 2022, nella romana Fondazione Baruchello. L’Integratore, la cui installazione è prevista per entrambe le date di The Light of Darkness, viene affiancato dalla presenza di disegni, fotografie e sette video di ex pazienti che hanno attraversato l’esperienza del coma (proiettati in un’altra stanza), coinvolgendo il fruitore in un’esperienza emotivamente significativa. Durante il periodo di esposizione a Palazzo Barolo, sono previste anche performance ( il 4, il 5 e il 26 novembre) che condurranno il visitatore in un un vero e proprio viaggio alla scoperta di dimensioni meno esposte della realtà.
Relativamente agli eventi oltreoceano, il progetto Risvegli prende invece forma a Chicago con Dreaming is Common to All, la mostra personale di Fantin durante la quale è possibile ascoltare i sogni registrati precedentemente da un pubblico eterogeneo (puoi registrare anche tu i tuoi sogni qui www.poeticsofnonperceptible.com/project/record-your-dreams/ ). Sono inoltre previsti incontri ed eventi collaterali fino al 12 novembre.
Risvegli sarà inoltre accompagnato da una pubblicazione dedicata al lavoro dell’artista.
A seguito della prima performance del palinsesto La luce del Buio, avvenuta il 21 e il 22 settembre al Mambo – Museo d’Arte Moderna a Bologna (in collaborazione con l’associazione Gli Amici Di Luca – gruppo “Dopo…di Nuovo”- Laboratorio teatrale della “Casa dei Risvegli Luca De Nigris”) e i rendez-vous digitali alla Fondazione Baruchello a Roma che hanno anticipato la mostra prevista per gennaio 2022, il 26 ottobre si è aperta a Torino presso Palazzo Barolo The light of the darkness, visitabile fino all’8 dicembre 2021.
Relativamente agli appuntamenti esteri, fino al 15 novembre è possibile visitare la mostra personale di Emilio Fantin Dreaming is Common to All al Logan Center for the Arts di Chicago (informazioni: https://dova.uchicago.edu/opc) insieme al ciclo di incontri ed eventi collaterali, A Gathering of Dreams, previsti il 12 e 13 novembre (informazioni: https://comfortstationlogansquare.org/gather). Inoltre, l’8 e il 12 novembre, presso l’Università di Chicago, si svolgeranno incontri pubblici, workshop/ incontri con gli studenti/candidati Masters della Facoltà di Arti Visive in occasione dell’evento Emilio Fantin: Visiting Artist, includendo nella data dell’8 anche una performance/workshop alle ore 18:00 al Logan Center for the Arts (https://dova.uchicago.edu/opc). Infine, mercoledì 10 novembre alle ore 18:00, sarà possibile partecipare ad un Video screening/conversazione con Emilio Fantin SIDEBAR: Awakenings: In Conversation with Emilio Fantin presso il Gray Center Laboratory, dell’Università di Chicago (https://graycenter.uchicago.edu/).