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That's contemporary e Airframe | La tecnologia incontra l'arte contemporanea. Evento di presentazione @ Palazzo Serbelloni, Milano.
Traendo ispirazione dai valori cardine e dalla vision di OVER, sono statə selezionatə cinque artistə che, ognuno con una propria originale ricerca e l’utilizzo di media disparati, hanno indagato la relazione tra l’ambiente e l’io, quale esternalizzazione della dimensione intima più profonda dell’individuo. Lə artistə hanno utilizzato AirFrame come una tela bianca ed è stata concessa loro totale libertà artistica al fine di realizzare un multiplo d’artista per AirFrame
AirFrame, infatti, così come l’opera d’arte che ne diviene parte integrante, collocandosi in un ambiente domestico, entra in dialogo diretto con la sfera privata del singolo, consentendo l’enfatizzazione di molteplici sfaccettature, sia da un punto di vista emotivo che estetico. L’interpretazione della relazione tra io e ambiente da parte degli artisti offre uno spaccato contemporaneo sul tema, espresso in un caleidoscopio di forme, colori, geometrie ed immagini diverse ed uniche.
Lə cinque artistə coinvoltə in questo progetto sono Paolo Gonzato (Busto Arsizio, 1975), Sali Muller (Lussemburgo, 1981), Mara Palena (Garbagnate Milanese,1988), Przemek Pyszczek (Bialystok, 1985), Laura Santamaria (Como, 1976).
Lə artistə
Paolo Gonzato (Busto Arsizio, 1975) vive e lavora Milano. Da sempre interessato alle dinamiche recessive, dal 2003 realizza una serie di lavori pittorici e installativi dal titolo OUT OF STOCK. Declinando vari media, in questa serie Gonzato impiega materiali di risulta archiviati da installazioni e lavori precedenti, per arrivare a riempire delle griglie il cui pattern a losanga rimanda direttamente al costume di Arlecchino. Gonzato crea il proprio intimo e personale ambiente tramite una griglia, riferimento costante nel suo lavoro, che richiama il pattern del costume di Arlecchino.
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Paolo Gonzato, OUT OF STOCK, 2021, 60 x 85 cm, stampa fine art su alluminio dorato. Courtesy l'artista e APALAZZO gallery
Sali Muller (Lussemburgo, 1981), vive e lavora a Lussemburgo. Tramite il media scultoreo ed installativo crea superfici riflettenti che indagano il sentimento universale di analisi e rivelazione dell’individuo. Nel suo lavoro integra l’utilizzo di video, luci e suoni al fine di creare una relazione tra il singolo e l’ambiente circostante, creando spazi e dimensioni a metà tra immaginazione e realtà. Nei lavori esposti, Muller crea multi-universi riflettenti in grado di portare l’individuo all’interno di una dimensione mistica di analisi del sé e dello spazio fisico.
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Sali Muller, Ultra contemporary landscape, 2021, 54 x 85 cm, stampa fine art su alluminio dorato. Courtesy l'artista e The Flat - Massimo Carasi
Mara Palena (Garbagnate Milanese, 1988) vive e lavora a Milano. La sua ricerca si concentra su temi come la memoria, il ricordo e l’identità. L’estetica dell’artista, chiaramente influenzata dal campo della moda dove ha lavorato per diversi anni, si combina con una visione intima e poetica. Utilizzando fotografia, video e suono il suo lavoro mira a coinvolgere lo spettatore in esperienze di carattere sensoriale. Nel lavoro esposto, Palena rielabora paesaggi e ambienti cercando un legame tra personale e collettivo, tra introspezione e connessione.
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Mara Palena, Mi ricordo di te, 2021, 54 x 85 cm, stampa su alluminio. Courtesy l'artista e Twenty14
Przemek Pyszczek (Bialystok, 1985) vive e lavora a Berlino. La sua ricerca si focalizza su “paesaggi della memoria”, che rimandano all’idea di un passato immaginato, rappresentato dai paesaggi urbani e dalla rapida evoluzione dell’architettura post-sovietica che rappresentano per l’artista il simbolo di una vita mai vissuta in prima persona. Nel “paesaggio della memoria” presentato, Przemek Pyszczek racconta tramite l’arte un ambiente immaginato e mai vissuto, frutto dell’introspezione dell’artista
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Przemek Pyszczek, Facade (Nisko), 2021, 54 x 95 cm, stampa fine art su alluminio dorato. Courtesy l'artista e RIBOT arte contemporanea
Laura Santamaria (Como, 1976) vive a Como e lavora tra Italia, Svizzera e Inghilterra. Il suo lavoro è di natura multidisciplinare ed include pittura, installazioni, progetti site-specific e investiga lo stato precario della temporaneità della materia, attraverso processi sperimentali e riflettendo su micro e macro cosmo e interconnettività. La Cueva de los Verdes (Isola di Lanzarote) è la grotta che ha ispirato il lavoro esposto. Santamaria, con un approccio all’ambiente primordiale ed ancestrale, indaga in modo metodico e alchimistico la natura e la materia che ne fa parte.
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Laura Santamaria, El aliento del mundo (serie de las cuevas 2018 - ), 2021, 49 x 80 cm, fotografia a colori, stampa fine art su carta Hahnemühle. Courtesy l'artista
La direzione artistica del progetto è di That’s Contemporary, a cura di Giulia Restifo e Jessica Tanghetti. Da un’idea di Viktoriia Serhieieva.
I multipli d’artista, stampati da A14 stampa originale d’arte e realizzati in edizione da 250 esemplari saranno accompagnati da un certificato di autenticità.